Nel parco nazionale marino di Punta Cancun, che protegge la costa occidentale dell’Isla Mujeres in Messico, esiste il più grande parco acquatico di sculture al mondo. Una trovata che attira oltre 750.000 visitatori all'anno ed è stata descritta dalla rivista Forbes come una delle mete di viaggio più uniche al mondo.
Il progetto - nato nel 2009 con apertura al pubblico nel 2011 - è frutto dell'iniziativa di Jaime Gonzales Cano (direttore del parco nazionale), di Roberto Diaz (presidente del museo sottomarino) ed alle creazioni artistiche di Jason de Caires Taylor, che occupano diversi livelli del fondale marino.
Il museo sottomarino comprende circa 450 sculture a grandezza umana per un peso complessivo di 200 tonnellate. Il percorso è diviso in due gallerie chiamate Salon Manchones e Salon Nizuc.
Le sculture sono create con uno speciale PH neutro e anti-corrosivo. La presenza di coralli artificiali fa in modo che queste sculture si integrino sempre di più con l’ecosistema locale, consentendo ai coralli e ad altri altri organismi marini di insediarsi naturalmente e lentamente. Si tratta, infatti, di un’unica enorme opera d’arte chiamata “La silenziosa evoluzione”, le cui opere seguono un naturale e continuo divenire.
Il progetto - nato nel 2009 con apertura al pubblico nel 2011 - è frutto dell'iniziativa di Jaime Gonzales Cano (direttore del parco nazionale), di Roberto Diaz (presidente del museo sottomarino) ed alle creazioni artistiche di Jason de Caires Taylor, che occupano diversi livelli del fondale marino.
Il museo sottomarino comprende circa 450 sculture a grandezza umana per un peso complessivo di 200 tonnellate. Il percorso è diviso in due gallerie chiamate Salon Manchones e Salon Nizuc.
Le sculture sono create con uno speciale PH neutro e anti-corrosivo. La presenza di coralli artificiali fa in modo che queste sculture si integrino sempre di più con l’ecosistema locale, consentendo ai coralli e ad altri altri organismi marini di insediarsi naturalmente e lentamente. Si tratta, infatti, di un’unica enorme opera d’arte chiamata “La silenziosa evoluzione”, le cui opere seguono un naturale e continuo divenire.
Le installazioni, coprono una superfice di 420 metri quadri e sono poste a nove metri di profondità: l’artista spera che i turisti che affollano le barriere coralline naturali (sono circa 75 mila ogni anno) si interessino maggiormente a visitare le sculture, in modo da salvaguardare il paesaggio sottomarino, già messo a dura prova da inquinamento, riscaldamento delle acque e pesca selvaggia.
La popolazione de “La silenziosa evoluzione” è stata creata dai calchi di persone viventi, molti dei quali abitanti del posto.
Ecco qualche immagine, personalmente mi fa venire voglia di saltare su un aereo e di afferrare un paio di bombole...
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