Prima di tutto, un viaggio di lavoro a Torino
Poi un treno anticipato e la scoperta della location dell'hotel, praticamente adiacente alla GAM (galleria d'arte moderna) di Torino
Infine la grande scoperta della mostra di Renoir che espone opere prestate dal Musée d'Orsay e dall' Orangerie di Parigi, due tra i miei musei preferiti al mondo..
Quindi, dopo una lunga pausa, ecco il post di oggi: Renoir alla GAM di Torino
La mostra è davvero bella e ben organizzata: si divide in diverse tematiche che raggruppano i quadri dell'artista nelle sue diverse fasi di ricerca espressiva. Si parte con una efficace introduzione al movimento impressionista a Parigi negli anni intorno al 1860, mettendo in grande risalto la dimensione di "gruppo" di questi artisti, che si dipingevano anche l'un l'altro in un continuo scambio e fusione culturale. E parliamo di nomi quali Monet, Bazille, Cezanne, Degas, Pissarro e Manet.
Un bellissimo quadro in esposizione, infatti, è "l'Atelier di rue del Condamine" di Frederic Bazille del 1870. In questo dipinto, si vede l'interno dell'atelier nel quale Renoir dipingeva insieme allo stesso Bazille, ma i due artisti non sono soli. Al centro della scena c'è Bazille con la tavolozza in mano ed è interessante notare che la sua figura è stata dipinta da Manet, raffigurato di fronte a lui con un cappello. Sopra l'uomo al pianoforte è riprodotta una natura morta di Monet, che ci ricorda di come Bazille aiutasse finanziariamente l'amico acquistando le sue opere. A sinistra, di più controversa interpretazione, ci sono Renoir che parla con un uomo che pare essere Emile Zola.
La mostra continua snodandosi fluidamente in altri temi quali l'amore per le donne e la figura femminile, i paesaggi, i bambini, le nature morte, il nudo fino ad arrivare al capolavoro ultimo di Renoir "Le bagnanti" terminato nel 1919, anno della morte dell'artista.
Il percorso è una gioia per gli occhi, che non si abituano alla bellezza di questi quadri, magari già visti in qualche viaggio a Parigi, che fa bene al cuore ed alla testa rivedere. Eccone alcuni degni di nota e prendete nota di questa mostra aperta fino a febbraio... da Torino è tutto... ciaoooo
"L'altalena" (1876)
"Danza in città" (1883)
"Danza in campagna" (1883)
"I castagni rosa" (1881)
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