mercoledì 21 gennaio 2015

New York City Marriage - part 1



Questa è una storia che nasce qui, con un'alba del genere. La foto è stata scattata proprio la mattina del matrimonio dalla nostra camera di albergo, con una vista impagabile. 

Ma facciamo un passo indietro: qualche giorno prima siamo atterrati in una piovosa New York pronti a realizzare quello che è stato da sempre un sogno condiviso: sposarsi nella grande mela, senza un perchè se non quello di amarla da sempre, di aver fatto proprio lì il nostro primo vero viaggio insieme e di non poter pensare ad un posto migliore per noi..



Sono stati giorni di uffici, licenze, scoperte, passeggiate e meraviglia. Lo dico subito: sposarsi a New York è facile, si può fare e non avete bisogno di nessun aiuto se siete in possesso di un passaporto valido e parlate un discreto inglese. Prima di partire ero confusa, le informazioni sono un po' frammentarie e non chiarissime, ho navigato giorni nei siti del Consolato, City Clerk, Forum etc...

Va detto che noi non abbiamo voluto niente di speciale, nè come location nè come festa, ma io resto sempre dell'idea che da soli con un pc oggi si riesca a fare tutto.



E allora eccoci qui, con un bouquet improvvisato, una testimone in due e tanta allegria a celebrare il nostro matrimonio, nostro fino in fondo perchè non convenzionale.




Sotto una veduta del pranzo di nozze.....




...... continua.....



6 commenti:

  1. Ho ricambiato il saluto venendo a scoprire il tuo blog!
    Sono curiosa di sapere come mai avete scelto New York per il vostro matrimonio (io dico che era meglio San Francisco =) Scherzo ovviamente, ma la curiosità rimane! ;)

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    1. Ciao grazie della visita!! abbiamo scelto New York perchè è la nostra città del cuore, solo ed esclusivamente per questo motivo! un salutone a presto

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  2. durante il periodo natalizio il fratello di un mio amico si è sposato, allo stesso modo vostro, a NYC. solo che la sua famiglia non è che l'ha presa molto bene.

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    1. sì, lo posso capire. Da noi sono stati scettici all'inizio, ma poi ci hanno visto contenti e hanno un po' cambiato idea...

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  3. A me già il "discreto inglese" è un per nulla discreto bastone tra le ruote.. eheh..

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    1. Però gli americani sono molto gentili e tentano in ogni modo di farsi capire, dai anche "sufficiente" va bene ;-) un salutone

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grazie per il tuo intervento, è prezioso per me!

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