«Non posso lamentarmi, in generale, di “sfortuna” ma ci sono nella mia “carriera” alcuni punti molto oscuri, il fatto è che il pubblico non mi conosce affatto. Questo spiega in parte per il fatto che tutta la mia “carriera artistica” si è sviluppata all’estero. In parte, Dio sa per cosa. Ma capirete che questo punto mi è doloroso.»
Parole di Wassily Kandinsky, pittore e scrittore russo che non riuscì mai ad essere apprezzato come avrebbe voluto nella sua terra madre.
Kandisky è in mostra al palazzo blu di Pisa fino al 3 febbraio 2013 (Wassily Kandinsky - dalla Russia all'Europa). La mostra è sicuramente bella ed anche il palazzo che la ospita, ma ho trovato il percorso espositivo un po' confuso e le spiegazioni nell'audioguida molto sintetiche ed un po' complicate per linguaggio e per contenuti.
Detto questo, la mostra si apre con la contestualizzazione dell'autore nell'arte e cultura russa, sua ispirazione iniziale insieme all'osservazione della civiltà contadina tradizionale, che rappresenta un mondo quasi fantastico, lento e spirituale. Si possono ammirare decorazioni tipiche, quadri, oggetti d'uso e fare la conoscenza di alcune favole tradizionali.
I suoi studi di legge lo portano ad analizzare il diritto nelle zone di campagna della Russia, presso le lontane popolazioni della Vologda, in Siberia. Kandinsky intraprese così un viaggio che gli permise di conoscere la ricchezza decorativa delle izbe contadine (le tipiche case rurali costruite con tronchi d'albero e dai colori accesi).
L'arte di Kandisky si evolve, è innovativa, sperimentale ed alla ricerca continua dello spirituale nell'arte, di nuove forme e colori, che lo porteranno verso l'astrattismo puro.
L'autore fonda un movimento pittorico di avanguardia (Blaue Reiter), dipinge, scrive e compie molti sforzi per promuovere la cultura (ad esempio fonda l'Accademia di Russia delle scienze e dell'arte). Nonostante questo, Kandisky non è mai completamente capito in patria ed emigrerà in Germania accettando l'offerta di insegnare al Bauhaus (1921).
Bauhaus era un istituto superiore di istruzione artistica fondato da Walter Gropius nel 1919 a Weimar. Il programma del Bauhaus prevedeva che gli studenti studiassero due corsi contemporaneamente: uno dedicato ai materiali e ai processi di lavorazione, guidato da un maestro artigiano ; l'altro sul disegno e sulla teoria della forma, tenuto da un maestro della forma. Vi erano anche corsi d'insegnamento artistico generale tenuti da Paul Klee e Vasilij Kandinskij. Ecco una foto di gruppo degli esponenti del Bauhaus (tra questi anche Nina, la moglie di Wassily).
Grande esponente delle avanguardie europee, diventerà quindi il vero padre dell'astrattismo.
"Il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima è il pianoforte dalle molte corde”
Wassily Kandinsky
Io adoro le sue "macchie".
RispondiEliminaBaci
Piace da sempre anche a me! baci e ancora auguri di buon anno
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