I libri sono le basi su cui fondare la propria cultura, perchè non farne la base della propria arte? E' questa l'idea di Miler Lagos, colombiano, famoso soprattutto per le sue serie di installazione di libri: un omaggio alla cultura ed alla lettura, base di ogni comunità.
La sua opera più famosa è sicuramente "home", un igloo di volumi esposto alla Magnanmetz Gallery di New York. Le sue pile di libri si basano su 3 diversi temi: libri sacri, libri di diritto e libri d'arte. Questa serie si chiama "El Papel aguanta todo" (La carta tiene tutto).
Ho visto una foto sul web ed ho cercato di approfondire; non c'è molto su di lui ancora, ma da una intervista ho cercato di riportare gli elementi essenziali della sua arte e delle sue idee. In riferimento proprio ad Igloo, Miler ha detto:
"Quest’opera mi è venuta in mente pensando al modo in cui gli esseri umani costruivano rifugi per proteggersi dalle forze della natura, e anche a come questi luoghi fossero utilizzati dalle comunità Inuit, uno dei due gruppi principali nei quali sono divisi gli Eschimesi, per trasmettere conoscenza.
Questo rapporto tra conoscenza e sicurezza mi ha fatto pensare a questa struttura con i libri. Sapendo di più sulla natura, ci sentiamo più sicuri, ma tutta la conoscenza non è sufficiente perché la natura ci insegna sempre qualcos'altro. L'igloo è una struttura iconica riconosciuta in tutto il mondo. Si tratta di un uso ingegnoso di materiali naturali, di una struttura semplice e complessa, leggera e robusta.
Mi piacerebbe avere il tempo di leggere tutti i libri prima di usarli come materiale scultoreo. Pur sapendo che ogni libro contiene informazioni e che una volta utilizzati per la scultura nessuno può più leggerli, l’igloo rimane un’opera d’arte potente, che rende consapevoli dell'importanza della conoscenza e della natura."
Questo rapporto tra conoscenza e sicurezza mi ha fatto pensare a questa struttura con i libri. Sapendo di più sulla natura, ci sentiamo più sicuri, ma tutta la conoscenza non è sufficiente perché la natura ci insegna sempre qualcos'altro. L'igloo è una struttura iconica riconosciuta in tutto il mondo. Si tratta di un uso ingegnoso di materiali naturali, di una struttura semplice e complessa, leggera e robusta.
Mi piacerebbe avere il tempo di leggere tutti i libri prima di usarli come materiale scultoreo. Pur sapendo che ogni libro contiene informazioni e che una volta utilizzati per la scultura nessuno può più leggerli, l’igloo rimane un’opera d’arte potente, che rende consapevoli dell'importanza della conoscenza e della natura."
Prima dei libri, Lagos usava la carta per costruire delle pile in una serie di composizioni chiamate "Cimiento". L'idea originale nasce da una riflessione su come le figure della storia dell'arte fossero sopravvissute nei secoli da una ristampa all'altra fino ad essere stampate migliaia di volte.
"Cosa succede se raccolgo tutti i fogli di carta stampati con lo stessa famosa immagine presente nei libri d'arte oggi?"
Da questa nasce la serie di xilografie dell’ "Apocalypse" di Albrecht Durer o i disegni delle macchine da guerra di Leonardo da Vinci. Pensando poi alle origini del materiale carta, le pile sono state realizzate riproducendo le forme dei tronchi dell’albero.
Oggi Miler Lagos si sta dedicando ad un altro progetto: Plant View. Si tratta di un intervento d'arte e un progetto di ricerca iniziato nel Valparaiso, in Cile, nel 2010 e che continua a L'Avana, Cuba, nel 2012.
Il progetto vuole salvare il valore culturale e naturale di piante che crescono spontaneamente, facendosi largo tra l’architettura urbana. Questa natura selvaggia è ritenuta una minaccia per la conservazione delle strutture architettoniche. L'intervento consiste nel riconoscimento e la legittimazione di questa flora selvatica, installando le carte tecniche di riferimento nel luogo in cui si trova ogni specie. Queste schede presentano il nome scientifico della pianta, come indicato nei libri di botanica, il nome comune con cui viene riconosciuta nella regione, i suoi usi medici, l'origine e le posizioni geografiche in cui è presente, specificando se la specie è locale o straniera.
VISTA EN PLANTA - Havana, concentrata su una superficie dell’Old Avana che si trova tra Brasile Street (Teniente Rey) e Capitol and Oficios Street, è incentrata in particolare sulle specie presenti nelle rovine di quello che era il Grand Hotel, all'interno dei quali più di una dozzina di specie sono state classificate.
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