lunedì 16 gennaio 2012

Down at work? Fish Philosophy!

Stamattina davvero non ne avevo voglia, voglia di essere qui, voglia di trattare argomenti che di certo non mi interessano il lunedì mattina, come moltissimi tra voi immagino. Però mi è caduto l'occhio su un libro che da anni tengo sulla scrivania, ecco la foto (proprio presa dalla mia scrivania: il libro è il primo che si vede):



Il libro si chiama "FISH!" di Stephen C. Lundin, Harry Paul e John Christensen e sono almeno 6 anni che lo porto con me sulle varie scrivanie che ho occupato, sopravvissuto anche ad un trasloco di casa-ufficio-lavoro-vita! Il libro è semplice, ma speciale e racconta la storia di un posto che ci può aiutare a capire meglio come comportarsi sul luogo di lavoro ed - esattamente - il mercato del pesce di Pike Place di Seattle.

In breve, la manager protagonista del libro - incaricata di risollevare un ufficio a basso livello di motivazione - riesce a comprendere le regole che governano questo mercato nel quale regnano armonia, voglia di fare e collaborazione sincera tra i propri membri. Vi consiglio davvero di leggerlo, soprattutto se alle prese con un momento di down lavorativo e mi permetto una citazione dal libro.

baci baci

"Oggi va di moda credere che non dovremmo mai accontentarci di fare qualcosa che non ci piaccia. Scrivi poesie! Viaggia per il mondo in barca a vela! Dipingi! Fai qualsiasi cosa ti garbi e i soldi arriveranno. Nell'intimo siamo persuasi che la vita sia troppo corta per trascorrere le ore di lavoro facendo qualcosa che non coincida con il nostro ideale e continuiamo a cercare il posto di lavoro perfetto. Se questa ricerca del lavoro ideale ci fa concentrare sul futuro, corriamo il rischio di non cogliere le meraviglie della vita che sono qui davanti a noi, oggi, in questo preciso momento. La verità è che nella realtà ci sono mille cose che impediscono di inseguire il lavoro ideale e perfetto. Molti di noi hanno una famiglia, con le respnsabilità che ne conseguono, anche in termini di tenore di vita. Altri non sono ancora riusciti a capire quale sia la loro vocazione. E alcuni di noi sono così presi dai problemi personali da non avere letteralmente il tempo o l'energia per guardarsi attorno ed esplorare nuovi campi professionali.

Fish! è una parabola, una storia immaginaria sulla scoperta della fonte primigenia dell'energia, della creatività e della passione che covano in ognuno di noi. Tutti noi possiamo imparare ad amare quello che facciamo, anche se ora come ora non stiamo facendo esattamente quello che ci piacerebbe."

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