domenica 23 settembre 2012

Alza gli occhi al cielo.. X-times people chair

Fino ad oggi non avevo mai sentito nominare Angie Hiesl, ma è bastata una fotografia su un giornale per attirare la mia attenzione. Angie Hiesl è un'artista tedesca decisamente poco convenzionale ed un po' temeraria. Cosa fa?




Coinvolge persone tra i 60 e 70 anni e li fa sedere su sedie fissate alle facciate degli edifici tra i 3 e i 7 metri di altezza. Gli attori (?) devono continuare a svolgere normalissime azioni quotidiane, come leggere il giornale o lavorare a maglia sopra la testa dei passanti/spettatori.












Si tratta di installazioni visive destinate ad edifici pubblici e piazze di varie città, da Colonia a Praga a Montreal.
Questo il SITO dell'artista tedesca, che vi consiglio di guardare perchè mostra fotografie di diversi altri eventi sullo stesso stile ideati da questa nuova conoscenza, che noi amanti della street art terremo naturalmente d'occhio.











venerdì 21 settembre 2012

benvenuto venerdì

Meglio essere protagonisti della propria tragedia che spettatori della propria vita. 


(Oscar Wilde)


martedì 18 settembre 2012

Impressioni di settembre

una domenica di sole a Salsomaggiore Terme (PR)


un aperitivo decidendo dove e cosa mangiare.. all'ombra..senza fretta

Un tavolino per due, sul tardi, per un pranzo-merenda....

nella mitica Salsamenteria di Busseto (PR), dove cibo e musica - salumi e lirica - sono parte della stessa storia d'amore


niente posate e vino in scodella


e un mezzo di charme....

domenica 16 settembre 2012

Titolo del blog...

... l'indirizzo sarà lo stesso (francescaland.blogspot.com), ma il titolo cambia perchè questo blog è nato pensando all'arte, ma mi è stato chiaro fin da subito che non avrei potuto evitare di parlare anche di altro.

Ad esempio di viaggi o riportare qualche aforisma e condividere fotografie.Perchè non credo al "monotema", ma non ci credo perchè siamo tutti così, desiderosi di parlare e confrontarci su argomenti vari. Perchè noi siamo vari, evviva!

E quindi, qui, si parla di tutto "con la scusa dell'arte"...

venerdì 14 settembre 2012

storie comuni di uomini e donne non comuni - trekking urbano

Due passi in città seguendo rotte insolite. 

Il modo migliore per esplorare e vedere, possibilmente senza fretta e gustando tutti gli angoli e le prospettive più particolari. Da sempre è il mio modo preferito di conoscere le città, ma decisamente non sono l'unica se è nato un gruppo come "trekking urbano", che sponsorizza un turismo diverso (definito "vagabonding"). 




Tra non molto (27 ottobre) sarà la IX giornata nazionale del trekking urbano e sono già 30 i capoluoghi di provincia che hanno aderito (la capofila e promotrice è Siena). Girando per le strade ed i vicoli si potrà conoscere qualcosa di nuovo - anche sulla propria città - unendo arte, scoperta e gusto.

Il sito è www.trekkingurbano.info.


Sempre in tema, Vittorio Sgarbi ha dedicato un intero libro ai percorsi insoliti e ad un tipo di arte "parallela" a quella abituale ("L'Italia delle meraviglie" - ed. Bompiani - 2009). In breve, dice questo:


“Mettetevi in cammino, non siate pigri,
perché dalla vostra meraviglia
deriva la vita dell’arte, dei luoghi,
del nostro paese, l’Italia delle meraviglie.”


Buona passeggiata......


giovedì 13 settembre 2012

Art tag

L’arte è questo: scappare dalla normalità che ti vuole mangiare.


Stefano Benni

lunedì 10 settembre 2012

Segnatevi il nome: Swoon

Sempre per la serie "quando il museo è la strada", ecco Swoon from New York City.

Lei è considerata la Banksy femminile, ma a differenza dell'artista di Bristol ci concede la sua immagine. Il suo vero nome è Caledonia “Callie” Dance Curry, Swoon è un’artista che vive e lavora a New York da quando aveva 19 anni. Ha esposto all’Art Basel di Miami, al MOMA, al Brooklyn Museum e alla Biennale di Venezia.

Swoon è un personaggio forte e diretto, che tende ad annullare la distanza tra artista e opera, partecipando in prima persona alla sua arte. Un esempio? 

Lo Swimming Cities of Serenissima, un progetto di performance art in cui Swoon insieme a musicisti, artisti di strada e ciclisti anarchici, è partita dalle
 coste della Slovenia con tre zatteroni per arrivare, non invitata, alla Biennale di Venezia del 2009. Le imbarcazioni, disegnate dall’artista e costruite sulle sponde slovene, con spazzatura newyorkese, voleva essere una riflessione sul riuso, ma anche un esempio di opera d’arte interattiva e collettiva.

Le sue street opere sono poster realizzati con una tecnica particolare: le immagini vengono incise a mano su linoleum e poi stampate su carta di giornale riciclata poi incollata sui muri ("paste up", come per i manifesti). La sua ispirazione tecnica viene dall'espressionismo tedesco e dalle stampe indonesiane. I suoi personaggi sono persone assolutamente comuni quali donne sedute in veranda, anziani, amici, parenti etc..






Pur trattandosi di street art, già vista tante volte su questo blog, rappresenta qualcosa di decisamente diverso dal solito. Cosa dite? vi piace? Vi voglio influenzare. Guardate cosa sta facendo ora.

Konbit Shelter è un’opera di architettura sostenibile realizzata ad Haiti dopo il terremoto. Anche in questo caso Swoon è stata affiancata nel suo lavoro da un gruppo di artisti, architetti e ingegneri. L’obiettivo finale è la costruzione di un intero villaggio con un metodo di costruzione, molto resistente ai terremoti e poco costoso, che utilizza mattoni fatti di terra e di una piccola percentuale di cemento.






venerdì 7 settembre 2012

perchè certe parole...

Non lo faccio più dalle medie, non lo faccio davvero mai, ma poi è arrivata questa canzone. Ho tutto il cd, ma le prime volte la saltavo, l'avevo già sentita in radio, ne ero stufa. Poi. un giorno in motorino (lo so non si fa...) mi è caduto l'orecchio sulle parole, una per una, immaginandole.

Beh, questa è una poesia, ogni singola parola. Mi sento di condividerla qui, senza pensare a qualcosa di adolescenziale. Anzi, è una canzone davvero adulta.

Baci



 

L'amore è una cosa semplice testo Tiziano Ferro

Ho un segreto
ognuno ne ha sempre uno dentro
ognuno lo ha scelto e lo ha spento
ognuno.. volendo e soffrendo
e nutro un dubbio
e non sarà mai, mai, mai inutile 
ascoltarne l'eco
consultarlo in segreto, ed è 
l'estate che torna sembrava lontana
o tutto è più triste oppure resiste
quello sguardo dal oltraggio che insinua..
Ti verrò a prendere con le mie mani
e sarò quello che non ti aspettavi
sarò quel vento che ti porti dentro
e quel destino che nessuno ha mai scelto e poi..
L'amore è una cosa semplice 
e adesso, adesso, adesso te lo dimostrerò.
Questo sono io
e solo io nell'attimo in cui ho deciso
che so farti ridere ma mai per caso
sono io se ritorno e se poi vado
Questa è la mia gente
sono le mie strade, le mie facce
i ponti che portano a quand'ero bambino
bruciando ricordi ed essendo sincero
rimango presente ma non sono com'ero
e quella voglia di dirti ridendo
ti verrò a prendere con le mie mani
e sarò quello che non ti aspettavi
sarò quel vento che ti porti dentro
e quel destino che nessuno ha mai scelto e poi..
L'amore è una cosa semplice
e adesso, adesso, adesso te lo dimostrerò.
Amore mio prendi le mie mani ancora e ancora
come chi parte non saprà mai se ritorna
ricorda sei meglio di ogni giorno triste, dell'amarezza, di ogni lacrima, della guerra con la tristezza..
Tu sei il mio cielo!
Si, sei il mio cielo
Ti verrò a prendere con le mie mani
e sarò quello che non ti aspettavi
sarò quel vento che ti porti dentro
e quel destino che nessuno ha mai scelto e poi
L'amore è una cosa semplice
e adesso, adesso, adesso te lo dimostrerò..
io adesso, adesso, adesso te lo dimostrerò..
io.. te lo dimostrerò

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