Prima qualche dettaglio tecnico: il biglietto va prenotato on-line per evitare la fila e comunque l'organizzazione non è delle migliori. Per vedere la mostra si è obbligati a visitare anche la pinacoteca, ma sul sito (vivaticket) c'è un po' di confusione. Ad ogni modo, siamo riusciti ad arrivare e in poco tempo essere dentro la pinacoteca in attesa dell'orario previsto di ingresso alla mostra.
Abbiamo visitato le varie sale divise per epoca e per provenienza degli artisti (pittura lombarda, veneta etc..) e ci siamo soffermati sulle opere di maggiore importanza (fratelli Bellini, Mantegna, Raffaello, Campi, Veronese, Piero della Francesca, Tintoretto). Devo ammettere che non si tratta della parte di storia dell'arte che preferisco, ma ad alcuni capolavori non si può che rendere omaggio. Solo come esempio, ho scelto di riportare lo "Sposalizio della Vergine" di Raffaello e la "Pala di Montefeltro (Madonna dell'uovo)" di Piero della Francesca. Ad ogni modo, consiglio a tutti una visita. Vedere dal vivo qualcosa che si è solo studiato o che non si conosce, trovando la scusa per approfondire, fa bene allo spirito ed arricchisce sempre e comunque.. o almeno è così che mi sento io dopo questi incontri ravvicinati ;-)))
Ma veniamo alla mostra, motivo principale della visita... Devo dire che mi è piaciuta moltissimo nonostante sia composta da un piccolo numero di opere. Si tratta di collezioni private (ora del museo Puskin di Mosca) costruite negli anni dagli acquisti parigini di due magnati russi dai nomi improponibili (Sergej Sčukin e Ivan Morozov), ma dai gusti sopraffini (consiglio di guardare le foto delle loro case disseminate di arte.. pazzesco).
Si entra nelle piccole sale allestite nella sala XV e ci si trova davanti ad esemplari di rara bellezza di Cézanne, Gauguin, Monet, Matisse, Renoir, Picasso, Rousseau e Van Gogh. I quadri che mi sono piaciuti di meno (ma è gusto personale) sono quelli di Cezanne ("Pierrot e Arlecchino") e "La ronda del prigioniero" di Van Gogh che trovo davvero angosciante mentre non sono riuscita a non emozionarmi davanti al ponte giapponese del giardino di Giverny di Monet (che è un po' la mia passione). Sempre di Monet molto bello "Boulevard des Capucines" che richiama l'arte fotografica (vedi luce/ombra sottolineata dalla fila di alberi che divide la composizione). Imperdibili anche i grossi pesci rossi di Matisse e le incursioni tahitiane di Gaugin. Un'ulteriore opera che mi è piaciuta molto, e che non conoscevo, è stata "Boulevard Saint Michel" di Raffaelli. Non è consentito (logica purtroppo tutta italiana) fare foto nel museo, ma ho cercato le immagini migliori di quanto descritto. Ciao e se potete.. buona visione!!!!!
Henri Matisse - "Pesci Rossi"
Claude Monet - "Boulevard des Capucines"
Jean Francois Raffaelli - "Boulevard Saint Michel"
Paul Cezanne -"Pierrot e Arlecchino"
Claude Monet - "Il ponte a Giverny"
Vincent Van Gogh - "La ronda del prigioniero"
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grazie per il tuo intervento, è prezioso per me!