"ho voluto esprimere col rosso e verde le terribili passioni umane...sottolineare come il caffè è un luogo in cui ci si possa rovinare, diventar pazzi e commettere un delitto"
Van Gogh vende un quadro, unico e solo venduto dall'artista in vita (questo - La Vigna rossa al tramonto) e viene lodato da Monet e Gauguin durante una mostra di pittura indipendente a Parigi, ma la mente, si sa, non da scampo e dopo l'uscita dalla clinica arriva un nuovo trasferimento ad Avers sur Oise. Le sue frequentazioni sono poche e sporadiche, ma non si ferma la produzione artistica che riflette come uno specchio il disagio crescente.
"Mi sono rimesso al lavoro, anche se il pennello mi casca quasi di mano e, sapendo perfettamente ciò che volevo, ho ancora dipinto tre grandi tele. Sono immense distese di grano sotto cieli tormentati, e non ho avuto difficoltà per cercare di esprimere la mia tristezza, l'estrema solitudine"
e poi, l'inevitabile colpo di pistola il 29 luglio 1890 mette fine al tormento che ci ha regalato tanto. Le ultime parole sono state
"La tristezza non avrà mai fine"
ma qualcuno dice che un istante prima di morire si lasciò scappare
"ora vorrei tornare"
ne sono convinto: il genio è follia.
RispondiEliminaci ho pensato, ma nella stragrande maggioranza degli esempi conosciuti è così.. anzi, ti dirò, forse la totalità. E quindi viva la follia? mi sa di sì...
EliminaTanti auguri di Buona Pasqua!
RispondiEliminaBaci
Ciao auguri in ritardo a te, spero tu abbia passato una buona Pasqua. A prestissimo
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