lunedì 2 aprile 2012

Van Gogh... piccolo preludio alla follia


Van Gogh con le sue parole:
"È come avere un gran fuoco nella propria anima e nessuno viene mai a scaldarvisi, e i passanti non scorgono che un po' di fumo, in alto, fuori del camino e poi se ne vanno per la loro strada"

"Nella mia febbre cerebrale o follia, non so come chiamarla, i miei pensieri hanno navigato molti mari"




Vincent Van Gogh
Groot-Zundert(Olanda),1853 - Auvers-sur-Oise (Francia),1890

"L'arte è l'atto di aprirsi un passaggio attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente e ciò che si può"
"Se varrò qualcosa più in là, la valgo anche adesso, perché il grano è grano, anche se i cittadini all'inizio lo scambiavano per erba"



4 commenti:

  1. Amo Van Gogh, nella sua follia e nella sua genialità. Che poi, tante volte, sono la stessa cosa.

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    1. In lui questo aspetto è molto evidente, ma anche io credo che la genalità sia anche follia...

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  2. Parole che sono contemporane alla realtà di oggi. Ciao e buona settimana, Angelo.

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    1. Ciao Angelo, è proprio questo che mi ha colpito delle parole di Van Gogh, sono dannatamente moderne. Benvenuto sul blog!

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grazie per il tuo intervento, è prezioso per me!

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