Il termine Serendipity fu coniato da Horace Walpole nel 1754 sulla base di una leggenda intitolata "I Tre Principi del Serendip", l'antico nome dello Sri Lanka. Walpole scriveva: "Quando le loro Altezze viaggiavano scoprivano continuamente per caso o per sagagia, cose che non stavano assolutamente cercando". (fonte inserto "Tutto Scienze" de La Stampa anni '90). Altri significati: la felice casualità; il dono di trovare cose "belle e buone" anche senza averle mai cercate e la capacità di trasformare in "belle e buone" le cose che non lo sono; chi o che cosa fa scoprire cose che non si stavano cercando, fa sì che le cose vadano a posto, insegna ad amare e ad accettare la vita (fonte: Wilkipedia).
E mi è tornata in mente una frase di "sex and the city" (toh.. New York? Ma va?), che parla di errori, ma parla di vita che altro non è (forse) che un insieme disordinato di intenzioni, errori e fatalità:
"Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino. Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita?Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere cio' che siamo; del resto le stagioni cambiano e così pure le città...la gente entra nella tua vita e poi ne esce,ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore"
Ma torniamo al film, ecco la trama:
New York, 1990, si avvicina il Natale. Nel corso di una convulsa giornata di shopping a Manhattan, Jonathan e Sara si incontrano in un grande magazzino, si litigano un paio di guanti, cominciano a camminare senza meta per le strade intorno. A sera, colpiti da reciproca attrazione ma in procinto di congedarsi è Sara a prendere una decisione: scrive il proprio numero di telefono all'interno di un libro preso su una bancarella, e lui su un biglietto da 5 dollari. Se il libro o la banconota torneranno in loro possesso, allora si potranno rivedere. Trascorrono alcuni anni. Jonathan e Sara, che già allora erano impegnati, sono ormai prossimi al matrimonio. Qualcosa però li tiene in ansia, soprattutto Jonathan, che da alcuni avvenimenti è indotto a riprendere la ricerca di Sara. Così lei, nonostante lavori in California, torna a New York, ed entrambi girano intorno ai luoghi del loro primo incontro. C'è tempo per mandare all'aria i rispettivi matrimoni e, finalmente, per rivedersi sulla pista del ghiaccio. Forse per volontà, forse per magia.
E sono anni ed anni che voglio andare da Serendipity a New York. Quest'anno l'ho trovata, ma volete sapere come? Assolutamente e totalmente per caso, correndo verso il traguardo della Maratona di New York dopo avere assistito al passaggio del fidanzato-runner. E come altro la potevo trovare? Eccola!
Buona serata a tutti!
mmm troppo romantico per i miei gusti :P
RispondiEliminaBellissimo film, è piaciuta anche ad un anticristo del romanticismo come me! Mi piace quello che scrivi.
RispondiEliminaGrazie per essere passata da me, i tuoi commenti hanno la capacità di migliorarmi la giornata:)
xx,
U. R.
http://theurbanreporterblog.blogspot.com/
@ Isabel un pochino di romanticismo ogni tanto ci puo' stare...dai... :-))))))
RispondiElimina@ u.r. Ma sei veramente troppo carina e gentile! Grazie grazie grazie